Fas, Chiodi spiega come spenderà i 600 milioni assegnati all'Abruzzo

TERAMO – Ammontano ad oltre 607 milioni di euro le risorse liberate per l’Abruzzo dal Cipe, che la scorsa settimana ha approvato l’intero Par-Fas della Regione. Il programma presentato prevede che il 76% delle risorse, pari a 456 milioni di euro, sia destinato ad "azioni cardine", come, ad esempio, la competitività, i trasporti e l’ambiente. In particolare, l’articolazione del programma è la seguente: 123 milioni di euro, pari al 20%, destinati a competitività, ricerca, sviluppo, tecnologia e innovazione; 200 milioni (33%) destinati a trasporti, logistica e telecomunicazioni; 176 milioni (29%) destinati ad ambiente e territorio; 31 milioni (5%) destinati alle politiche per la coesione sociale; 44 milioni (7%) destinati alle politiche per la coesione territoriale; 19 milioni (3%) destinati alle politiche per il capitale umano e i giovani; 11 milioni (1,9%) destinati a governance e capacitazione (quest’area ha visto una riduzione delle risorse, tra cui 5 milioni di euro da destinare al sistema universitario). "L’Abruzzo – ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi – ha avuto approvato l’intero Par Fas e non a tranche, come succede per le altre Regioni. La nostra presa d’atto, inoltre, sarà veloce perchè i conti sono a posto e la registrazione, dunque, sarà rapida".
Chiodi ha inoltre fatto il punto sulle anticipazioni effettuate dalla Regione: "In attesa del Fas – ha detto – abbiamo speso 11 milioni per l’impianto funiviario di Prati di Tivo, 70 milioni per le opere di depurazione, 18 milioni per arginare il rischio di erosione della costa, dieci milioni per i Piani di zona e sei milioni per il sostegno ai Comuni sui servizi sociali. L’intero Fas, inoltre – ha concluso -, prevede investimenti di 20 milioni di euro per i porti regionali e noi ne abbiamo già anticipati 11,5"."Prende il via la "fase 2" dell’azione del Governo regionale, una nuova stagione di rilancio contraddistinta dalla capacità di investire le risorse dei fondi Fas, dopo una prima fase dedicata ad evitare il default della Regione abruzzo, attraverso la riduzione del debito e il riequilibrio dei conti sanitari". Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha commentato in questo modo gli effetti della delibera Cipe. "L’Abruzzo – ha commentato il governatore – sta diventando un caso nazionale perchè cresce più delle altre regioni, riduce il debito del 14%, raggiunge l’equilibrio nella sanità e l’occupazione ha un balzo del tutto straordinario. Questo è merito del sistema Abruzzo, che ultimamente ha ragionato in modo diverso rispetto al passato, e anche dei sindacati, che hanno avuto un approccio responsabile".